La salute dei lavoratori della vendita al dettaglio di alimenti: osservazione e ascolto per l’equità in tempi di coronavirus

Publication date: 20/05/2020 – E&P Code: repo.epiprev.it/1646
Authors: Alessandro Migliardi1, Silvia Pilutti2, Michele Marra1, Roberto Di Monaco3, Giuseppe Costa4

Abstract: I lavoratori della vendita alimentare organizzata hanno prestato le loro attività per tutta la durata dell’epidemia da Coronavirus. Si tratta di un comparto importante per numero di lavoratori coinvolti e fatturato prodotto, capillarità di presenza sul territorio ed essenzialità dei servizi erogati. Si parla altresì di un settore che coinvolge una platea di lavoratori mediamente caratterizzata da un profilo educativo e culturale basso, con competenze professionali poco specializzate, facilmente reperibili e rimpiazzabili sul mercato del lavoro, esposti normalmente a ritmi di lavoro intensi, mansioni ripetitive, su turni, con basse tutele sindacali e nella contingente situazione lavorativa, se non adeguatamente tutelati e protetti, anche a maggior rischio di contagio da Covid-19, con conseguenti danni per la propria salute.

Attraverso l’utilizzo di metodi qualitativi basati sull’osservazione partecipante effettuata da Mistery Client e su interviste discorsive rivolte ai lavoratori, si è esplorata la sicurezza delle condizioni di lavoro di questa categoria di lavoratori ai tempi del coronavirus, al fine di individuare possibili fattori di esposizione al rischio di contagio per mancanza di adempimento alle norme di contenimento, protezione e distanziamento sociale; inoltre, si è cercato di identificare possibili proposte di intervento e azione di contrasto da sottoporre ai decisori politici e da attuare sul medio e lungo periodo per il contenimento e mitigazione del danno da lavoro.

Le aziende di questo comparto si sono generalmente e tendenzialmente adeguate ai provvedimenti di legge previsti dai DPCM emanati nel coso dell’epidemia, nel rispetto delle misure di distanziamento sociale e nella dotazione del personale di dispositivi individuali di sicurezza. Tuttavia, le situazioni più critiche per la sicurezza dei lavoratori si registrano nei contesti di prossimità più piccoli, caratterizzati da un basso numero di addetti e superfici di vendita più contenute, soprattutto in tre aree specifiche dei punti vendita: le corsie, le casse e il reparto ortofrutta. L’osservazione di campo e le evidenze empiriche possono contribuire a rilevare buone pratiche e raccomandazioni in ambiti di attuazione degli interventi di tipo organizzativo, preventivo e di protezione, interpellando le responsabilità delle politiche del lavoro e della salute.

Cite as: Alessandro Migliardi, Silvia Pilutti, Michele Marra, Roberto Di Monaco, Giuseppe Costa (2020). La salute dei lavoratori della vendita al dettaglio di alimenti: osservazione e ascolto per l’equità in tempi di coronavirus. E&P Repository https://repo.epiprev.it/1646

Topic: COVID-19

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Affiliations:
1 Servizio di Epidemiologia ASL TO3, Regione Piemonte
2 Prospettive Ricerca socio-economica SAS, Torino
4 Dipartimento di Culture, politica e società, Università di Torino
4 Dipartimento di Scienze cliniche e biologiche, Università di Torino

Authors’ contributions:

Competing interests: Nessuno

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Attraverso l’utilizzo di metodi qualitativi basati sull’osservazione partecipante effettuata da Mistery Client e su interviste discorsive rivolte ai lavoratori, si è esplorata la sicurezza delle condizioni di lavoro di questa categoria di lavoratori ai tempi del coronavirus, al fine di individuare possibili fattori di esposizione al rischio di contagio per mancanza di adempimento alle norme di contenimento, protezione e distanziamento sociale.


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